SHANGHAI - EXPO 2010

L'esposizione si svolse tra il 1º maggio 2010 e il 31 ottobre dello stesso anno, per un totale di 6 mesi, come richiesto dal Bureau of International Expositions. I padiglioni espositivi vennero situati sulle due rive del fiume Huangpu che attraversa Shanghai, per un totale di 192 Paesi espositori e 50 organizzazioni internazionali. L'Esposizione universale del 2010 è ricordata come la più costosa ( 1.5 miliardi di Euro ) e con il maggior numero di partecipanti ( 192 Nazioni ) mai organizzata fino a quel momento. Il tema scelto per la Expo 2010 di Shanghai fu Better city, better life (Città migliore, vita migliore) - Beppe avrebbe voluto modificarlo in Better, City, Better people, Better life ( Città migliore, Persone migliori, Vita migliore ), ma non glie lo permisero -  ovvero migliorare la qualità della vita in ambito urbano.

Oltre 73 milioni di visitatori con un record di oltre 1 milione di persone in un solo giorno, e numerose sponsorizzazioni hanno portato alle casse dell'organizzazione circa 19 miliardi di euro , con un profitto di circa 400 milioni di Euro. La città di Shanghai ha inoltre stanziato 22 miliardi di euro per costruire l' area di 5,28 kmq, strade, metropolitane e ristrutturazioni nella città. .

Tra le varie strutture costruite all'interno dell'area, le seguenti divennero permanenti:

Padiglione della Cina

Il padiglione nazionale fu progettato con l'idea di riprodurre la tradizionale corona orientale cinese. Il tema dell'esposizione che rappresentò la cultura cinese è La corona orientale, il picco della Cina, il granaio per il Mondo e per la gente. Tutta la struttura è dipinta nel classico rosso . Il padiglione comprendeva i 37.000 metri quadrati del padiglione cinese propriamente detto, i 38.000 del padiglione collettivo delle Provincie cinesi e i 3.300 per il padiglione dedicato a Macao, Hong Kong e Taiwan. 

Boulevard dell'Expo, altrimenti detto Expo Axis (Asse dell'Expo), era il viale principale dell'esposizione, caratterizzato da una tensostruttura di ca.65.000 metri quadri.

Padiglione Mercedes , diventato poi padiglione dei congressi

Expo Performance Centre , destinato al Museo della scienza

Padiglione Italia, o d' Itaglia, traformato in Museo della Scemenza, infestato da erbacce, rettili, gatti randagi, rifugio di extracomunitari ( esportati poi all'Expo di Milano 2015 ). Il governo italiano, che si è dimenticato della sua esistenza, paga tutt'ora l'affitto del terreno su cui sorge, pari a 48 milioni di Euro annui ( più o meno ).

Ultima notizia. Sembra che il padiglione sia stato venduto a qualche cinese. All'interno ci sono uffici and una bouvette nell'atrio di ingresso. 

Detto tutto questo qualcuno si domanderà perchè ne abbiamo parlato qui. Un po' di calma, Beppe è stato protagonista anche qui. Come? Perchè? Va bene, se proprio insistete.... ve lo dirò ...

 

The exhibition took place between 1 May 2010 and 31 October of that year, for a total of six months, as required by the Bureau of International Expositions. The exhibition halls were located on both banks of the Huangpu River that runs through Shanghai, with a total of 192 countries exhibitors and 50 international organizations. The Universal Exhibition of 2010 is remembered as the most expensive and with the largest number of participants ever organized so far. The theme of the Expo 2010 Shanghai was " Better city, better life " - Beppe would like to modify it in " Better City, Better People, Better Life " - but they didn't permit - to improve the quality of life in urban areasOver 73 million of visitors with a record of more than 1 million people in a single day, and numerous sponsorships led to the coffers of the organization about 19 billion euro, with a profit of about 400 million Euro. The city of Shanghai has also set aside 22 billion euro to build the 'area of 5.28 square kilometers, roads, subways and renovations in the city. .

Among the various structures built within the area, the following became permanent:    

China Pavilion    

The national pavilion was designed with the idea of reproducing the traditional  eastern crown of China. The theme of the exhibition which represented the Chinese culture is The crown of the eastern peak of China, the breadbasket for the world and for people. The whole structure is painted in classic red. The pavilion included the 37,000 square meters of Chinese pavilion itself, 38,000 of collective pavilion of the Chinese provinces and 3,300 for the pavilion of Macao, Hong Kong and Taiwan.    

Expo Boulevard, also known as Expo Axis, was the main avenue of exposure, characterized by a tensile structure of about 65.000 square meters.    

Mercedes pavilion, which became the Congress Hall    

Expo Performance Centre, designed as the Museum of Science    

Pavilion of Italy, destined to be the Museum of nonsense, overgrown with weeds, wild animals, immigrants and similar (though the latter exported to 'Expo 2015 in Milan).

Said it, somebody will ask why are we talking about it... Calm down, Beppe was also involved on the Expo. If you want to know why, well, I will tell you .

Beppe ... come mai lo vediamo così attivo durante la Expo di Shanghai? La signora Chen, non la Chen di prima, un'altra Chen, aveva conosciuto Beppe durante un'inchiesta sul Tibet attraverso il CRI di Pechino. I dirigenti avevano apprezzato e nacque così una buona collaborazione che vedeva Beppe come opinionista occidentale di alcuni fatti Cinesi. Successivamente Beppe partecipò ad alcuni programmi televisivi che si registravano a Shanghai, sempre imperniati sulla cultura e vita della Cina tradizionale. Nel 2007, in una sala di registrazione, Beppe incontra la allora appena eletta Miss Mondo  Zhang Zilin ( vedi al capitolo " amici ..." ) e con lei aveva... non è il caso di dilungarci oltre.  In occasione della Expo di Shanghai, Chen chiese a Beppe di presentare il padiglione Italia alla CRI TV di Pechino. La troupe, Beppe, cameraman, Chen, regista e segretaria,  arrivarono di primo mattino, durante una giornata piovosa. Ingresso privilegiato nei vari padiglioni grazie alla tessera professionale ( è doveroso aggiungere che i padiglioni più importanti avevano code per l'ingresso di alcune ore ( Cina ore 8, SAU ore 7, Giappone, Italia, Russia, ore 5...e così via - con la tessera 3 minuti ), ed il gruppo comincia l'opera. Beppe conosce molto bene l'argomento da trattare: arte, olio, vino, scarpe, auto, sono gli argomenti del padiglione. Le riprese scorrono veloci e per sera tutto è terminato. Due sere dopo sul canale " arte e cultura " della TV nazionale, trasmissione in lingua italiana, sottotitoli in cinese.  Con grande stupore, qualche tempo dopo, Beppe viene riconosciuto per la strada ... In Heng Dian, la città del cinema, viene assalito da un gruppo di ragazzine che richiedono foto e autografi, abbracci e baci, bed and breakfast ( no, questo no ), scambiandolo per un famoso attore italiano...A Zhouzhuang, in ristorante, la proprietaria riconosce Beppe, vuole foto e autografo e lo invita per una cena di gala, presenti tutti i parenti ( una ventina di cinesi ). Potenza del piccolo schermo.

In possesso della tessera della TV di Pechino, Beppe entra nei vari padiglioni scavalcando le code. E con lui, una domenica di agosto, entra anche... Zhang Zilin, la famosa amica Miss Mondo, senza fare code e senza essere riconosciuta... ( ndr. lei calzava sempre scarpe da tennis, senza tacco ). Beppe la porta al Padiglione Italia per visitare il nostro mondo e con la promessa, ovviamente mai mantenuta, di una visita nel futuro a Gambolò. La Cina presenta un'insieme del futuro e del tradizionale, con immagini digitali che rendono vivo un quadro di circa 200 mt di lunghezza per 25 di altezza...La Russia ci mostra una foresta piena di immagini olografiche, la Francia fa rivivere un piccolo Louvre con quadri d'autore. La Spagna affascina con una danzatrice sinuosa di flamenco. L'Olanda ci fa viaggiare in bicicletta sui tornanti di una struttura che si inerpica nel cielo. L'Africa ha un enorme padiglione con stipate le varie nazionalità. La Nuova Zelanda ci offre la famosa danza Haka dei Maori. Il Messico delizia i visitatori all'aperto con mariachi e ballerine svolazzanti. E poi .... basta ... non pensiate che qui si possano illustrare 192 nazioni ... Siamo usciti alle 21,30, dopo una faticosa ma esaltante giornata.

Beppe ... why we see him so active during the Shanghai Expo? Ms. Chen, Chen is not the first one, another Chen ,whom  Beppe had known during an interview about Tibet ... and he had ... it is not the case of talking about such facts, Chen had asked Beppe to present the Italian pavilion at the CRI TV Beijing. The crew arrived early in the morning during a rainy day. Privileged entry in the various pavillions thanks to a special card (it is fair to add that the most important halls had queues to the entry of a few hours (China 8 hours, 7 hours SAUJapan, Italy, Russia, 5 hours ... and so on - with the card three minutes, only ). Beppe, cameraman, reporter Chen, director and secretary begin the work. Beppe knows very well the topic to be discussed: art, oil, wine, shoes, cars, are the topics of Italian pavilion. The filming flow fast and everything is finished for the evening. Transmission two nights later on the channel "art and culture" of the national TV. With amazement, some time later, Beppe is recognized on the street ... In Hengdian, the city of cinema , is attacked by a group of girls that requires photos and autographs, hugs and kisses,  bed and breakfast ( no, not this ones ), mistaking him for a famous Italian actor ... power of the small screen.
In possession of the card of Beijing TV, Beppe enters into the various pavilions bypassing queues. China presents a collection of the future and the traditional, with digital images that make a huge paint into a live picture of about 200 meters long by 25 mt high... Russia has a forest full of holographic images, France revives a small Louvre with paintings. Spain fascinates with a curvaceous dancer. The Netherlands makes us travel by bicycle on a hairpin structure that winds up in the sky. Africa has a huge hall crammed with various nationalities. New Zealand offers us a Maori show. And then .... I do not think that here we can illustrate 192 nations ...

Shanghai EXPO 2011 - un anno dopo - One year later

il giardino del padiglione Italia, un anno dopo
il giardino del padiglione Italia, un anno dopo

L'esposizione è finita ... ed ora ? Tutta l'area espositiva è completamente e desolatamente aperta. Un silenzio quasi irreale permea i luoghi dove un anno prima vi era chiasso, confusione, musica, spintoni ed ammucchiate. Un profondo senso di tristezza penetra nell'animo di coloro che un anno prima furono parte integrante di una festa mondiale.

Il padiglione Cina è tuttora aperto ed una coda di persone fanno la fila per entrare a vedere...chissà cosa?  Sembra che questo sia stato trasformato in museo e che, comunque, siano rimaste le cose esposte durante la Expo. Moltissimi cinesi non avevano potuto entrare prima vista la enorme folla sempre presente. 

Molte delle nazioni hanno smontato le loro strutture colossali e se le sono portate a casa ( per utilizzarle a Milano?  Chissà ). Gli ampi viali e le tenso strutture impiegate sono state levate e ... La grande folla festante ha lasciato il posto al nulla, silenzio fastidioso, tristezza e caducità delle cose. Sembra che il governo di Shanghai voglia trasformare il tutto in zone residenziali. Per ora non vi sono rumori di macchine edili ma solo passi di curiosi che si interrogano su ccosa diventeranno questi luoghi. 

Nota Importante - Capitolo da riscrivere dopo la prossima visita a Shanghai

The show is over ... and now? The entire exhibition area is fully open and desolate. An almost unreal silence permeates the places where one year before there was uproar, confusion, music, jostling and crowded. A deep sense of sadness penetrates the soul of those who one year before were an integral part of a world party.

The China Pavilion is still open and a queue of people are lining up to get to see ... who knows what? It seems that this has been turned into a museum and that, however, the things on display during the Expo have remained. Many Chinese were not able to get the first view due to the huge crowd always present.

Many nations have dismantled their colossal structures and they have been brought home (for use in Milan? Who knows). The wide avenues and tensile structures employed were raised and ... The large cheering crowd gave way to nothing, silence annoying, sadness and transience of things. It seems that Shanghai government wants to transform it into residential areas. Currently there are not noises of construction machinery but only steps of curious who wonder about what will become these places. 

Important Note - Chapter to be written again after the next visit to Shanghai